Come aumentare la retribuzione ai dipendenti senza aumentare i contenuti
Ciao!! Anche oggi ti faccio compagnia con un tema diverso.
Le domande del giorno sono: “E’ possibile aumentare la retribuzione dei dipendenti senza aumentarne i contributi? Se sì, come?”
Forse non lo saprai, ma è possibile e te lo spiego in questo breve video!
Sicuramente anche tu sarai stanco del cuneo fiscale, dell’eccessiva pressione fiscale che non permette ai tuoi dipendenti di percepire quanto effettivamente vuoi offrirgli, però ti sconsiglio di adoperare trucchetti al limite della legge, come rimborsi per cose inesistenti o denaro a nero, piuttosto inizia ad utilizzare questi due strumenti:
- Buoni pasto → possono essere in formato cartaceo o digitale. Ti consiglio quelli digitali perché basta caricare la somma di denaro (fino ad un massimo di 8 euro al giorno per dipendente) su una scheda che può essere utilizzata come una carta di credito per fare la spesa, ordinare il cibo, pagare al ristorante oppure al bar. I soldi dei buoni pasto sono quindi una somma spendibile al pari del denaro contante ma con la differenza che nessuno tra dipendente e datore ne paga le tasse!
- Welfare aziendale → in questo caso il budget viene caricato su una piattaforma che gestisce il welfare aziendale e il dipendente può utilizzarlo per acquistare vari servizi, ma vediamo insieme le cinque categorie più scelte per cui spendere il denaro messo a disposizione:
- Rette per asilo, scuole, università, doposcuola e altre spese collaterali riguardanti l’istruzione;
- Vacanze, può essere un pacchetto vacanze completo, oppure una parte del viaggio;
- Mutuo o finanziamento, con la possibilità di pagare una buona parte degli interessi passivi;
- Corsi di formazione, possono essere anche corsi totalmente lontani dall’ambiente lavorativo;
- Assistenza sanitaria, che comprende visite mediche e/o specialistiche.
Non credi che possa essere un vero vantaggio?
Te lo dimostro → Ipotizziamo che un dipendente prenda 1200 euro al mese, ma il datore vorrebbe riconoscergli 100 euro in più al mese. Ha la possibilità di metterli sul portale del welfare aziendale, in questo modo il lavoratore ha a disposizione 1200 euro in più all’anno da spendere in una di quelle categorie sopra citate ma anche per molte altre. Cosa succede a questo punto? Non vengono pagate tasse dal lavoratore o dal datore di lavoro e in più, ipotizzando che con il budget aziendale il lavoratore pagherà una vacanza, non verrà toccato lo stipendio che potrà dunque essere speso per altre cose.
Se ti ho incuriosito e vuoi approfondire questo argomento ti consiglio di leggere il mio libro “DIPENDENTI SERPENTI”, perché nel quinto capitolo parlo in modo più specifico del tema affrontato oggi.
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